LOCATION
Mare e campagna, storia e tradizione. Villaputzu, alla foce del Flumendosa, proprio a ridosso delle colline del Sarrabus, offre solamente l’imbarazzo della scelta.
La natura, molto generosa, permette di ammirare paesaggi in cui immergersi tra leccete, corbezzoli e ginepri.
Le campagne sono ricche di asparagi e funghi, pernici, lepri, cinghiali e conigli selvatici.
Splendide le spiagge, con distese di sabbia bianchissima come quelle di Murtas e Quirra.
In paese, da visitare la chiesa parrocchiale gotico catalana di San Giorgio, mentre appena fuori troviamo la Torre di Porto Corallo eretta dagli spagnoli nel XVI secolo.
Importanti anche i depositi fossiliferi e delle miniere di Gibas e S’Acqua Arrubia che nei primi del ‘900 offrivano argento e galena argentifera.
Da vedere pure le miniere di piombo e arsenico di Baccu Locci, circondate da un bosco di lecci secolari, attive sino agli anni 50 e raggiungibili dalla Statale 125 svoltando a sinistra su uno sterrato prima del ponte sul Rio Corr’e Cerbu.
A testimonianza della ricchezza d’acqua della zona, numerose le grotte, le cascate e gli stagni.
Sul paese, a pochi minuti dall’Hotel, dominano i ruderi del Castello di Quirra, per i quali è d’obbligo un’arrampicata in cima per godere di uno splendido panorama che spazia sino all’Ogliastra.
Edificato a quasi 300 metri sopra il livello del mare tra il XII e il XIII secolo dai giudici di Cagliari, fu per tantissimo tempo la residenza dei Conti Carroz, ricchi feudatari della zona.
Non distante dal castello la Torre di Murtas, innalzata, sopra l’omonimo promontorio, nel XVII secolo e sulla quale è ancora ben visibile la postazione per l’artiglieria che serviva per difendersi dagli attacchi dei pirati.
Nel circondario, si trovano numerose Domus de janas.
Ai piedi delle rovine, proprio a pochi chilometri dall’albergo, da non perdere assolutamente la Chiesetta di San Nicola di Quirra, fatta costruire dai Pisani nel XII secolo ad una sola navata e, cosa rarissima in Sardegna, totalmente realizzata in cotto.